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Psycho di Alfred Hitchcock (1960) |
denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
|  Inviato: 30-07-2004 16:08 |
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Tra l'altro... dai, rispolverate anche l'altro topic!
La finestra sul cortile
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L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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FabryDivx
ex "ometto"
Reg.: 27 Apr 2003
Messaggi: 1788
Da: Palermo (PA)
| | Inviato: 30-07-2004 16:21 |
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quote:
In data 2004-07-30 16:01, celeste scrive:
quote:
In data 2004-07-30 15:47, FabryDivx scrive:
Hitchcock teorizava che le immagivi dovessero parlare non le espessioni che un personaggio ha in volto, molte volte tendeva ad annullare le espressioni e fa parlare la MdP vediamo per esempio un'altra pellicola La finestra sul cortile " a K. Grant viene kiesto solo di dare alcune occhiate fuori dalla sua finestra e poi il gioco scenico che attua hitchcock è indescrivibile...
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Un cineasta all'avanguardia, hai ragione ma per la cronaca non era Cary Grant era James stewart, insieme a Grant uno degli interpreti preferiti da Alfie.
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Errore scusate, eheh confusione.. mi perdonate .. anzi "genio " perdonami... 
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""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn" |
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Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 30-07-2004 17:37 |
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naly01
Reg.: 26 Nov 2001
Messaggi: 2248
Da: Rignano Sull'Arno (FI)
| | Inviato: 30-07-2004 21:00 |
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Credo che Psycho sia uno dei primi film di Hitchcock che ho visto, e già fin dalla prima visione mi ha positivamente colpita, tant'è che adesso è uno dei miei film preferiti. Ricordo ancora la prima visione, una sera d'estate del '99, in televisione, un'atmosfera perfetta. Che dire di Psycho che non sia già stato detto? Capolavoro di tensione e suspence, inquietante come pochi, ancora affascinante come se fosse stato girato ieri. Un film "puro" se vogliamo chiamarlo così, pochi contenuti, personaggi stereotipati (in senso positivo), più che altro una grande lezione di tecnica e di costruzione narrativa. Hitchcock è un maestro del genere e non c'è bisogno di ribadirlo. Continue sorprese avvolgono la visione del film, il regista gioca a confondere lo spettatore (il poliziotto che segue Marion, i soldi, atti che nell'insieme non sono fondamentali per la trama), a dare e togliere indizi. Un finale più che perfetto, l'apice dell'inquietudine e dell'angoscia provate per tutto il film, arricchito da un'interpretazione davvero notevole da parte di Anthony Perkins, non a caso immortalato da questo ruolo. Un film sorprendente e perfetto. Un capolavoro.
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Sono impossibile da dimenticare
e difficile da ricordare.
IOMA 2007 |
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FabryDivx
ex "ometto"
Reg.: 27 Apr 2003
Messaggi: 1788
Da: Palermo (PA)
| | Inviato: 30-07-2004 21:04 |
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PSYCHO - Curiosità
Nella scena della doccia Hitchcock insistette particolarmente su due singolari aspetti della sequenza: il rumore del coltello che affonda nella carne della vittima e la ricostruzione del bagno.
Per quanto riguarda il rumore delle pugnalate Hitchcock pensò di usare un melone.
Furono pertanto acquistati meloni delle taglie e delle qualità più svariate esistenti sulla piazza, allo scopo di assecondare l'ossessivo perfezionismo del regista che, mentre i meloni venivano "accoltellati" uno ad uno, si limitò a pronunciare "casaba",ovvero il nome di un melone invernale che era quello che lo aveva maggiormente soddisfatto.
Hitchcock volle inoltre assolutamente che il bagno fosse di un bianco accecante, il più abbagliante possibile, perché fosse resa nel migliore dei modi la ritrovata purezza di Marion in occasione della doccia lordata poi dal suo stesso sangue (l'idea sarà meglio resa nel remake di Psyco di Gus Van Sant).
Il bagno venne costruito lontano dalla casa dei Bates, all'interno di un teatro di posa riservato a Hitchcock.
In un inquadratura della scena la telecamera si venne a trovare esattamente sotto il getto d'uscita dell'acqua.
Al momento della ripresa si pose il problema di come non bagnarla; Hitchcock risolse la cosa suggerendo di otturare i forellini centrali del rubinetto in modo che l'acqua scendesse solo lateralmente senza bagnare l'obbiettivo.
La scelta del bianco e nero fu dettata principalmente dalla volontà del regista di mantenersi nel budget prefissato.
Non tanto per il costo eccessivo della pellicola in Technicolor, quanto per la necessità di investimenti richiesti dalla modifica di alcune scenografie il cui colore non sarebbe stato tecnicamente appropriato e che avrebbero dovuto essere interamente ricostruite, a meno che non avesse prevalso - come in effetti avvenne - la scelta delle riprese in bianco e nero.
Paradossalmente nei tempi più recenti hanno avuto più difficoltà economiche i registi che hanno voluto girare in bianco e nero, come nel caso di "Toro Scatenato" di Scorsese (1980), cui la stampa in bianco e nero costò molto più di quella a colori in un periodo in cui scarseggiava la sostanza per realizzarla,dato che nessuno più la usava da tempo.
Hitchcock impose delle regole ferree per gli spettatori e i cinema che proiettavano Psyco.
Gli spettatori furono invitati a non entrare assolutamente a spettacolo incominciato e soprattutto a non raccontare agli amici il finale del film, per garantire a tutti la maggiore suspence possibile.
In realtà per lui era essenziale che queste regole fossero rispettate perché diversamente sarebbe stato inutile aver girato il film che era diretto in primo luogo al pubblico, che sarebbe stato privato della sorpresa finale.
Si assicurò inoltre, a sue spese personali, che i cinema dove il film veniva proiettato fossero ben attrezzati e avessero uno schermo ben pulito perché la visione fosse la più piacevole possibile.
A tal fine inviò suoi tecnici in ogni sala statunitense dove sarebbe stata effettuata la proiezione.
Nei casi critici, rifiutò di affittare la pellicola.
Il regista, ancora prima di girare la scena, annunciò alla stampa che in Psyco avrebbe realizzato la più lunga carrellata della storia del cinema,che avrebbe dovuto essere quella iniziale, con termine nella stanza che ospitava Marion e Sam.
Al momento delle riprese, però, l'eccessiva quantità di vibrazioni in elicottero gli impedì di mantenere la promessa e dovette optare per una serie di brevi carrellate intervallate da dissolvenze incrociate.
Anche in questo Gus Van Sant, nel suo remake versione anni '90, riuscirà nell'intento utilizzando la moderna tecnologia e riuscendo a fare ciò che Hitchcock non aveva potuto.
txt_color=FF0000]tratto da Ciakmania[/txt_color]
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""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn" |
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FabryDivx
ex "ometto"
Reg.: 27 Apr 2003
Messaggi: 1788
Da: Palermo (PA)
| | Inviato: 30-07-2004 22:44 |
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Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 30-07-2004 23:19 |
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il remake di Van Sant l'ho trovato pessimo. Ma soprattutto per i pessimissimi attori scelti
Quanto all'originale!
Un capolavoro assoluto. Non ci ho dormito per molte notti dopo averlo visto la prima volta (ero troppo giovincello forse...)
E anche se Hitch si preoccupava di non far conoscere il finale, posso dire che anche se lo conosci il film ti inchioda alla sedia comunque. è girato troppo bene!
Una delle sequenze che trovo straordinarie è quella dell'occhio della Leigh morta che dissolve nello scarico della vasca
raggelante!
[ Questo messaggio è stato modificato da: Leonardo il 30-07-2004 alle 23:20 ] |
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edywan78
Reg.: 13 Gen 2004
Messaggi: 645
Da: edywan (AO)
| | Inviato: 31-07-2004 09:15 |
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A me ha messo più inquietudine la figura di Marion, nei suoi dubbi e ripensamenti, che Bates e la sua pazzia! la suspence che si crea dall'inizio del film fino alla scena della doccia è perfetta nella sua semplicità e sintesi estetica, ma dopo... la mia curiosità è svanita, non ho avuto curiosità di scoprire chi fosse la madre; e non ho avuto più emozioni tranne che per l'ultima inquadratura. Ho accettato la scena finale nella cantina come cult perchè è molto citata, ma al giorno d'oggi la mummia della mammina risulta veramente ridicola!
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FabryDivx
ex "ometto"
Reg.: 27 Apr 2003
Messaggi: 1788
Da: Palermo (PA)
| | Inviato: 01-08-2004 00:29 |
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quote:
In data 2004-07-30 23:19, Leonardo scrive:
il remake di Van Sant l'ho trovato pessimo. Ma soprattutto per i pessimissimi attori scelti
Quanto all'originale!
Un capolavoro assoluto. Non ci ho dormito per molte notti dopo averlo visto la prima volta (ero troppo giovincello forse...)
E anche se Hitch si preoccupava di non far conoscere il finale, posso dire che anche se lo conosci il film ti inchioda alla sedia comunque. è girato troppo bene!
Una delle sequenze che trovo straordinarie è quella dell'occhio della Leigh morta che dissolve nello scarico della vasca
raggelante!
[ Questo messaggio è stato modificato da: Leonardo il 30-07-2004 alle 23:20 ]
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Si leo, il remake era veramente brutto , ma tutto sommato di un capolavoro non si può fare un rifacimento.. quindi amen..
Cmq per l'occhio era lo scarico che si dissolveva nell'occhio.... (vedi avatar)
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ZoraDomina
ex "Dalila"
Reg.: 30 Lug 2002
Messaggi: 4182
Da: vico equense (NA)
| | Inviato: 01-08-2004 01:23 |
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Il remake di Van Sant è tra i remake meglio realizzati di tutti i tempi.
Babbi impenitenti.
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Leonardo
Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
| | Inviato: 02-08-2004 11:58 |
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quote:
In data 2004-08-01 01:23, ZoraDomina scrive:
Il remake di Van Sant è tra i remake meglio realizzati di tutti i tempi.
Babbi impenitenti.
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questo la dice lunga....  |
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Ascanio
Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 1277
Da: Arosio (CO)
| | Inviato: 02-08-2004 15:29 |
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quote:
In data 2004-08-01 01:23, ZoraDomina scrive:
Il remake di Van Sant è tra i remake meglio realizzati di tutti i tempi.
Babbi impenitenti.
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Credo che un remake sia una cosa, una semplice copiatura un'altra...non ho ancora capito perchè gus Van Sant abbia fatto ciò che ha fatto.
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LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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Ascanio
Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 1277
Da: Arosio (CO)
| | Inviato: 02-08-2004 15:35 |
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Ah,psycho...è uno dei film che mi è rimasto nel cuore, ha fatto nascere il mio amore per il cinema, o forse me l'ha fatto scoprire. Nella mia vita scolastica mi è capitato di incontrare un supplente assistente universitario amante di cinematografia, che per farci passare le ore di scuola ha avuto l'idea di farci vedere psycho, per poi fare l'analisi del film, sequenza per sequenza. Quando vedi questo film, rimani incollato. Non perde un colpo, la tensione non scende ed è strano vedere come l'attenzione si sposti dai soldi rubati a Norman Bates, ai misteri che si nascondono dietro la sua aria di normalità e dietro il suo motel..
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LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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FabryDivx
ex "ometto"
Reg.: 27 Apr 2003
Messaggi: 1788
Da: Palermo (PA)
| | Inviato: 03-08-2004 00:10 |
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Hiyuga
Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
| | Inviato: 06-08-2004 02:27 |
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Ah... Psyco..
indubbiamente si tratta del lavoro più celebre di Hitch, ma a mio avviso non del migliore..
Il mio preferito è forse Marnie, anche perchè lo vidi per la prima volta da piccolo e mi rimase sempre impresso..
Psyco è indubbiamente un ottimo lavoro, benissimo girato, recitato splendidamente da Perkins, attore che avrebbe meritato ben altre fortune, e maggior successo di Hitch, che, come ricordato da qualcuno più sopra,spese pochissimo in diritti del libro, girò il film con un budget limitatissimo, e incassò un mare di soldi..
In ogni caso consiglio a tutti la lettura del libro-intervista di Francois Truffaut dedicato a Hitchcock.. |
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